La mia vita con un po' troppo testosterone per casa...
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domenica 22 luglio 2012

Alcune cose che ho imparato sul viaggiare coi bambini

1. Viaggiare coi bambini è possibile! Ci vuole forse un po’ di organizzazione in più, ma alla fine il risultato è un’avventura caotica, pazza e spesso divertente.

2. I bambini hanno uno spirito di adattamento altissimo: in men che non si dica imparano ad orientarsi in una casa nuova, assorbono abitudini, ritmi, orari, memorizzano nomi. Il difficile, forse, è poi farli tornare alla vita di prima.

3. Ai bambini non serve molto, basta un parco giochi, un po’ di verde dove correre, un gelato a merenda. È sufficiente garantire loro ogni giorno una dose di divertimento a loro misura e ti seguiranno ovunque.

4. Nello stesso tempo i bambini ti sanno sorprendere per quanto loro si sappiano sorprendere. Si meravigliano, si stupiscono, chiedono, gioscono. E questo conferisce al viaggio un plus impagabile. Perché se guardi il mondo insieme a tuo figlio, in un certo senso lo vedi attraverso i suoi occhi e cogli dettagli, particolari che allo sguardo disincantato di un adulto possono sembrare insignificanti, e che invece un bambino saprà colorare con i pastelli della meraviglia.

5. Fuori dalla porta di casa c’è un mondo intero di cose fantastiche da far scoprire ad un bambino, e uno dei compiti di un genitore è, secondo me, proprio quello di guidare il proprio figlio alla scoperta di questo mondo, tenendolo per mano e lasciando andare al momento giusto. Uno dei ricordi più belli di questo viaggio è l’espressione di Checco appena entrati al Vasa Museet. E il pensiero di quanti altri musei, città, paesaggi ci siano ancora da vedere insieme credo sarà il motore che ci spingerà ad organizzare nuovi viaggi e nuove avventure.

6. Il viaggio ti costringe a passare molto tempo insieme ai bambini, praticamente tutto il tempo. In viaggio non ci sono asili, nonne o baby-sitter. È vero, un po’ è stancante. Però proprio il fatto che è un viaggio, con tutta la sua leggerezza, il trasgredire alle regole, il mangiare schifezze, andare a letto tardi, niente orari, niente tabelle di marcia, può far riscoprire il piacere dello stare insieme, di fare famiglia.

7. Viaggiare coi bambini comporta necessariamente delle rinunce: lo spazio in valigia per le tue cose, il piacere di leggere in aereo, i pasti tranquilli, visite ad un museo che durino più di mezz’ora, poltrire a letto la mattina, il sesso, il cocktail dopo cena.

8. Le foto di un viaggio coi bambini altro non sono che foto dei bambini in viaggio.

2 commenti:

  1. ciao piacere di consocerti! sono d'accordissimo e infatti anche noi viaggiamo sempre con i nostri figli. verissimo. ai bambini basta poco e ti seguiranno ovunque. questo è bellissimo perchè permettono anche a noi genitori di non "buttare via" i giorni di vacanza ma di impiegarli per vedere il mondo. aggiungo: con occhi nuovi!!!!! noi siamo in partenza per la francia. buona estate!!!!

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  2. brava, che coraggio avete avuto e che viaggio fantastico!
    invidia invidia invidia....

    p.s.
    il mio piccolo comunque non si adatta per niente facilmente ad un posto nuovo dove dormire. Lui ci prende per sfinimento e alla fine... rinunciamo a fare qualsiasi cosa! sigh

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