La mia vita con un po' troppo testosterone per casa...
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mercoledì 13 marzo 2013

Lo struzzo



Si dice che lo struzzo, animale notoriamente pavido, quando si avvicina un predatore metta la testa sotto la sabbia; in realtà si china con il collo disteso e con il corpo appoggiato a terra cercando di imitare un cespuglio o una grossa roccia.
Nel gergo comune, comunque, “mettere la testa sotto la sabbia”, “fare lo struzzo” vuol dire scappare di fronte ai problemi, scansarli anziché affrontarli, fare finta che non esistano.
Ecco, in questi giorni mi sento molto struzzo. Perché non ho visto il servizio delle Iene sulla piccola Sofia, non ho letto gli articoli dei giornali, non ho letto i vari post sull’argomento, se sto guardando il telegiornale e ne parlano cambio canale. E lo stesso faccio con i vari Lorenzo, Federico, Davide, bambini che stanno male, che soffrono, che sono privati della possibilità di ridere, di giocare, di crescere. Ne è pieno il web di siti, blog o pagine facebook.
Non ce la faccio, punto. Mi prende un’angoscia che mi uccide, mi toglie il fiato, mi fa piangere. Poi guardo i miei figli e vengo lacerata dal senso di colpa perché magari poco prima li avevo sgridati per un capriccio e mi chiedo quanto pagherebbe la mamma di Sofia per poterla sgridare perché ha buttato a terra un bicchiere.
Allora mi sforzo di pensare ad altro, a cazzate, che più frivole sono meglio è. Ma sto male, continuamente.
Sì, sono uno struzzo, una merda di struzzo. Lapidatemi.

9 commenti:

  1. Non mi sono ancora mai espressa sull'argomento. Le catene su fb le condivido, le supporto, le catene di mail le controllo e se sono serie e posso fare qualcosa ci provo.
    Ma alla tv mi dà un po' fastidio.
    Mi sembra che cerchino di strumentalizzare e spettcolarizzare dei drammi familiari per alzare l'audience, un po' alla Carramba che sorpresa.

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    1. Hai ragione, ma questo non mi fa stare meglio. Nel senso che anche se non parlano LORO ci sono, ed io sto troppo male...

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  2. nessuno ti può criticare, tanto più che, come non dovrebbe, non è un caso con una verità univoca. Si prova pietà e compassione per quei genitori, con il dubbio atroce che tutto sia solo un'illusione!

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    1. Dici un'illusione l'efficacia della cura? sinceramente non so cosa pensare e cosa augurare a quei genitori...

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  3. Ti capisco. Mi sento esattamente come te. Lapidate anche me.

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  4. Non è facile, ormai siamo bombardati di notizie negative, pesanti, crudeli. Non dico che non bisogna informarsi ma i mass media vivono su questi drammi, le buone notizie non fanno...notizia! E quindi è normale volersi proteggere un po'.....ti capisco!

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  5. ciao! Anche io la penso come mcomemamma e comunque non hai nessuna colpa, anzi sono le persone che più evitano di guardare a volte quelle che soffrono di più. E ogni tanto la mente ha bisogno di evadere...

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  6. Una volta non ero così. Da quando sono mamma vivo nel terrore che i miei figli possano stare male, e non riesco a tollerare il dolore dei bambini.

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